La Fiat 500/A “Topolino” non ha bisogno di presentazioni particolari, avendo motorizzato l’Italia a cavallo degli anni 30/40, al pari della mitica Ford T Americana degli anni 20, e dell’ancor più mitico VW Maggiolino.
Derivata dal modello civile, la 500/A fu prodotta anche per l’Esercito Italiano e non, visto che servì nelle fila della Wermhach, ed in quello Francese con il nome Simca dal Marchio della fabbrica che la costruì su licenza.
Introdotta come vettura di collegamento, essa operò in tutti i teatri bellici ( curiosa è una foto sulla rivista Francese “Armes Militaria”, in cui si vede una di queste vetture, trainata da un mulo, a mò di carretta, con conducente un contadino Russo).
A parte questo aneddoto, il mezzo in questione si può dire che fa parte di un pezzo di Storia Italiana e oltre, concepita e voluta dal Regime di allora; l’intento fu di costruire un’auto che stesse entro certi limiti di materiali e di costi di produzione, in modo che fosse un acessibile acquisto da tutti.
Pur sforando questi limiti, nacque l’auto più piccola del mondo e gli Inglesi, usi a soprannominare qualsiasi cosa curiosa, la chiamarono “Mouse”, Topolino per l’appunto.
Nata nel 1936, essa rimase in produzione nelle catene di montaggio Fiat, fino agli inoltrati anni 50 , con le dovute modifiche ed aggiornamenti.
Il Modello
ppartiene alla Ditta Model Victoria e , debbo dire, che quando acquistai la scatola di montaggio alla Fiera di Novegro, già alla prima occhiata mi accorsi che era un buon modello, ma , solo nella fase di montaggio, scoprii che era semplicemente perfetto.
Lo stucco è praticamente inutile, i pezzi combaciano in modo assolutamente preciso.
Un tocco che impreziosisce il tutto, è dato dalla presenza delle fotoincisioni, che riguardano: il portatarga, le centine della capote, il tergicristallo,i telai dei sedili.
I Figurini
Anch’essi sono della medesima Ditta, il conducente è incluso nel modello mentre gli altri due figurini, vedendoli nelle loro pose di carristi e volendoli inserire nel contesto del piccolo Diorama, mi fecero pensare alla soluzione del problema.
Nel caso di quello in piedi appoggiato alla portiera, non ci sono voluti che 2 minuti, mentre per quello seduto, dopo aver ben ponderato se inserirlo oppure no, ho optato per una soluzione che ha stupito anche il sottoscritto.
Ho prima posizionato il figurino, poi gli hò costr……!!! pardon sagomato il muretto sotto il “sederino”.
Colorazione
Solita tecnica, se qualcuno ne conosce delle altre, è il benvenuto.